Elezioni, centrodestra: il vecchio che avanza. Stop a politici di professione

Oggi tutti tentano di proporsi come il nuovo che avanza. Molti personaggi però li conosciamo bene: stanno in politica da decenni e quasi tutti sono politici di professione non avendo mai lavorato un giorno in vita loro. Molti dimenticano che la stessa Giorgia Meloni ha ricoperto il ruolo di Ministro all’interno dell’esecutivo Berlusconi nel 2008. Ministri dello stesso governo erano anche Carfagna e Gelmini, oggi nel cosiddetto terzo polo di Renzi e Calenda. Li abbiamo già visti all’opera: in appena tre anni sono riusciti ad approvare il Lodo Alfano (poi dichiarato incostituzionale), tagli a scuola e università, lo scudo fiscale per gli evasori, il legittimo impedimento (anch’esso dichiarato incostituzionale), lo svuotacarceri, ma anche di avere apposto la firma al Mes e di aver portato il Paese ad un passo da default. A questa gente noi non consegneremmo neanche le chiavi della macchina, figuriamoci quelle del Paese. Il nostro obiettivo è quello di porre fine al cambio di casacche in Parlamento e soprattutto quello di estendere a tutti i partiti il limite dei due mandati finora applicato solo dal MoVimento 5 Stelle. È ora di porre fine alla categoria dei politici di professione, imbullonati alla poltrona”. Così in una nota i senatori del MoVimento 5 Stelle e referenti per la Regione Emilia-Romagna, Gabriele Lanzi e Marco Croatti.

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